Partiremo da Piazza Erbe, centro commerciale della città, circondata da innumerevoli edifici medioevali tra cui la Domus Mercatorum, sede dei commerci e delle arti e, al lato opposto, le Case Mazzanti che ospitavano al piano superiore i granai scaligeri.
Ci avvicineremo poi alla tomba di famiglia, ovvero le Arche Scaligere. Di fronte alle Arche, il Palazzo del Podestà. Dimora di Cangrande e della sua famiglia, ospitò intellettuali ed artisti provenienti da tutta Europa, tra cui Dante e forse Giotto.
La vicina Piazza dei Signori, cuore della Verona scaligera, è caratterizzata oggi dall’enigmatica statua di Dante. Qui ammiriamo altri edifici del potere: due testimonianze medioevali sono il Palazzo del Capitanio e il Palazzo della Ragione o del Comune.
L’emblema della signoria rimane però Castelvecchio, voluto da Cangrande II della Scala. Ancora imponente nella sua funzione difensiva, il castello è oggi visitabile secondo il progetto del celebre architetto Carlo Scarpa, che ne ha curato il restauro, restituendo alla città una raffinata e moderna sede museale.