Un capolavoro del Quattrocento veronese che merita di essere conosciuto, a partire dalla sua turbolenta storia.
L’edificio attuale sorge infatti sulle costruzioni più antiche di un monastero benedettino del VI secolo e di una chiesa-grotta paleocristiana scavata sul monte soprastante. La cosiddetta Grotta di San Nazaro, questa piccola grotta perse importanza quando i Benedettini fabbricarono nei suoi pressi una vera e propria chiesa romanica, consacrata nel 1031.
Nel 1464 viene demolita la chiesa romanica e iniziata la costruzione di quella attuale. Opera notevole per architettura e ornamenti, è costituita da un corpo cubico sormontato da tamburo e cupola, su cui s'innesta un abside poligonale.