La Chiesa di San Tomaso Becket, meglio conosciuta come chiesa di San Tomaso Cantuariense è dedicata al santo inglese Tommaso Becket, assassinato nel 1170 a causa della sua avversione ad Enrico II d'Inghilterra.
Appartenne per lungo tempo al monastero dei Carmelitani.
Con l'arrivo di Napoleone la chiesa venne adibita ad infermeria per le truppe francesi e nel 1805 il convento venne definitivamente soppresso.
Sotto la successiva dominazione austriaca il chiostro fu parzialmente abbattuto e molti dei locali dell'ex convento utilizzati come carcere militare. Si dovette aspettare l'annessione del Veneto all'Italia affinché la chiesa potesse essere riaperta al culto.
La passeggiata proseguirà poi lungo Via S.Maria Rocca Maggiore, dove si vede ancora una parte della facciata dell’omonima chiesa oggi sconsacrata e su cui si affacciano alcuni Palazzi . Si arriverà alla Giarina che è il resto di quell’accumulo di sabbia portata dal fiume Adige alla confluenza dell’Acqua Morta e dell’Adige. Cercheremo poi di capire la formazione di questo quartiere dell’Isolo, nato come insediamento in mezzo alle acque, voluto dal Vescovo Ognibene nel XII^ secolo e colonizzato da un migliaio di famiglie veronesi.
Si trattava di un quartiere di artigiani che ancora danno i nomi alle sue strade, come ad esempio seghe San Tomaso, Scrimiari, ma anche di monaci e frati, essendo presenti antichi conventi come Santa Maria in Organo e San Vitale, che oggi non esistono più.
Misteri, curiosità e aneddoti per svelare la storia di un quartiere spesso trascurato dai turisti ma anche dai veronesi.